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Gastronomia | | Le specialità gastronomiche marchigiane
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Le Marche sono anche un territorio ricco di tradizione culinaria e.ogni cittadina vanta proprie specialità gastronomiche. Per citarne alcune: il tartufo, Aqualagna, assieme a Sant’Angelo in Vado sono ormai luogo d’incontro per chi vuole gustare questo prodotto. Grazie alle sue raffinate proprietà organolettiche questo straordinario tubero è il re della tavola. Impiegato sui crostini, grattato e sciolto in creme o su carne, a scaglie su minestre in brodo o asciutte dona ai piatti un sapore unico capace di soddisfare i palati più esigenti e raffinati. La Caciotta di Urbino, formaggio fatto con latte ovino e bovino, oppure il formaggio di fossa prodotto a Talamello, Cartoceto , Val Marecchia. Questo formaggio viene lasciato stagionare per mesi avvolto in sacchi di canapa all’interno di fosse tufacee in completa oscurità. |
L’uso del maiale è molto diffuso nelle Marche soprattutto per la produzione di salumi di ogni tipo: il ciaiusculo, le salsiccie, la lonza, il salame, il prosciutto che ben si sposano con la crescia sfogliata, un impasto di farina, uova e strutto cotta in una piana di ferro. Dai monti al mare, in una breve frazione di tempo, per chi invece vuole gustare piatti a base di pesce fresco. A circa 50 km da Urbino, alla foce del fiume Metauro e sulla riva del mare Adriatico si colloca Fano, stazione balneare assai frequentata da un turismo attento alla qualità della vita. Assieme a Torrette e Marotta, Fano ha saputo sviluppare nel tempo una ricca cultura culinaria a base di prodotti ittici. Anche i vini locali prodotti da uve pregiate coltivate nella piana del Metauro ed oggi rientranti nella Denominazione di Origine Controllata (DOC) meritano un posto di rilievo sulla tavola: Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi rosso, Focaia, Colli Pesaresi Bianco, Novello dei Colli Pesaresi, Roncaglia, Sangiovese, Vernaculum.
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